Nel 1928, la ballerina Ida Rubinstein chiede a Maurice Ravel di scrivere la musica per il suo prossimo balletto. Senza ispirazione, il compositore sfoglia le pagine della sua vita: i fallimenti del suo debutto, gli sconvolgimenti della Prima Guerra Mondiale, l'amore impossibile per la sua musa Misia Sert... Ravel si immerge poi in se stesso per creare la sua opera universale, il Boléro.

La vita tranquilla di Carole viene sconvolta dall'arresto del figlio Martin nel Borneo. Martin è accusato di traffico di droga e condannato a morte. Soprattutto, però, è uno sgradevole testimone dei maltrattamenti subiti dai produttori di olio di palma. Per salvarlo, Carole lotta contro gli agricoltori e le lobby industriali che rappresentano gli interessi economici dei cosiddetti «biocarburanti».